Per capire se il sushi è davvero buono, si possono mettere in pratica questi 4 trucchi. Sono facili e alla portata di tutti.
Sempre più persone amano andare a mangiare il sushi. Questo rituale, ancora molto discusso, ha preso il posto della classica serata in pizzeria. I ristoranti a tema, spesso, offrono soluzioni economiche che consentono di mangiare una notevole quantità di cibo a costi notevolmente bassi. Sembra tutto perfetto, ma non è tutto oro quel che luccica.
Bisogna scegliere il locale con attenzione perché buona parte delle porzioni servite è a base di pesce crudo. Si tratta di un alimento potenzialmente problematico per via della componente batterica. Ci sono dei trucchi utili per identificare il pesce da non consumare. Se messi in pratica, possono evitare un grande mal di pancia e anche condizioni più gravi.
La cottura consente di eliminare tanti batteri dannosi. La carne e le uova, per esempio, da crude, presentano una quantità enorme di pericoli. Lo stesso vale per il pesce. I ristoranti che servono sushi, per legge, devono avere un abbattitore e adottare tutte le procedure del caso. Tale passaggio uccide batteri e parassiti che, potenzialmente, sono in grado di eludere il sistema immunitario e di attaccare l’uomo.
In realtà, però, quando ci si siede in un locale di questo tipo, è importante analizzare anche altri aspetti. Essi consentono di riconoscere un pesce andato a male da uno fresco e commestibile. I condimenti possono ingannare e, per questo motivo, si consiglia di agire subito. I quattro trucchi in questione possono davvero fare la differenza.
Ecco di quali si tratta: