Il giudice di Masterchef ha spiazzato davvero tutti: Antonino Cannavacciuolo ha svelato il suo “trucco” per avere i ristoranti sempre pieni di clienti.
Anche questa stagione di Masterchef è giunta al termine e i tre giudici, anche per quest’anno, si sono espressi decretando il vincitore. Ma non è questa l’unica notizia delle ultime ore. Lo chef Antonino Cannavacciuolo, con alcune sue parole, ha davvero spiazzato tutti.
Cannavacciuolo è il più giovane del trio dei giudici di Masterchef eppure non ha nulla da invidiare a Bruno Barbieri né a Giorgio Locatelli. Il cuoco partenopeo vanta diversi ristoranti di cui il più famoso è Villa Crespi sul lago d’Orta dove, da oltre vent’anni, lavora insieme alla moglie.
Da buon partenopeo Cannavacciuolo si è subito mostrato un “passionale” ai fornelli, uno che usa il cuore prima ancora della testa, una persona senza strategia insomma. E, invece, a quanto pare, ci eravamo sbagliati tutti perché il buon giudice di Masterchef Italia una strategia ce l’ha eccome e l’ha svelata proprio di recente. Nel prossimo paragrafo scopriamo qual è il segreto di Antonino Cannavacciuolo per far funzionare i suoi ristoranti.
Non servirebbe essere cuochi per far funzionare un ristorante a detta dello chef Antonino Cannavacciuolo il quale, di recente, ha svelato qual è la sua strategia vincente, il trucco che gli fa condurre da anni ristoranti stellati di grande successo tra cui il celebre Villa Crespi.
Antonino Cannavacciuolo si è sempre dichiarato un cuoco amante del suo lavoro e, infatti, di recente a Identità Golose ha ribadito: “Nasco cuoco, sono cuoco e morirò con la giacca da cuoco” ma ha anche ammesso che la fama ottenuta grazie alla televisione aiuta moltissimo ad avere i ristoranti sempre pieni.
Sicuramente le pietanze preparate dallo chef sono deliziose e fuori dal comune ma se tutti vogliono pranzare o cenare nei suoi ristoranti è anche per conoscere e magare fare un selfie con uno dei giudici di Masterchef, questo è fuori di dubbio e Cannavacciuolo ne è ben consapevole.
Ma la strategia alla base del successo di un ristorante non è solo questa. Cannavacciuolo ha, infatti, puntualizzato che per quanto lui sia cuoco nel Dna e ami alla follia il suo mestiere, oggi c’è bisogno di imprenditori più che di cuochi. Chiunque voglia avviare un’attività nel mondo della ristorazione deve tenerlo presente fin da subito o il rischio è di veder naufragare i propri sogni prima ancora di arrivare a servire il dessert ai tavoli.
Le parole dello chef stellato sono state chiare: “Abbiamo bisogno di imprenditori prima che di cuochi, se i numeri non quadrano, non c’è ricetta che tenga”. Dunque ben venga alla creatività in cucina ma, come ha precisato, prima della creatività ci sono i conti da pagare e, per questo, nella formazione di un futuro cuoco è essenziale anche la parte economica e di gestione imprenditoriale. Aspetto di cui, purtroppo si parla poco illudendo migliaia di giovani che per diventare grandi chef sia sufficiente solo avere buone idee e saper cucinare bene.