I piselli, seppur fondamentali nella dieta, possono causare alcuni sintomi gastrointestinali. Questi trucchi sono in grado di impedirlo.
I piselli fanno bene alla salute. Appartengono alla famiglia dei legumi e sono ricchi di antiossidanti e fibre. Favoriscono il funzionamento del cuore, contribuiscono all’apporto di vitamine del gruppo A, B, C ed E e sono una preziosa fonte di Omega 3. Il loro sapore dolce li rende appetibili anche per i più piccoli.
Non è raro, però, che le persone, dopo averne gustata una porzione abbondante, inizino ad avvertire dei spiacevoli disturbi all’intestino. Il gonfiore è uno tra i più diffusi, ma possono esserci anche altre manifestazioni. Non bisogna per forza rinunciare al loro consumo. Ci sono dei trucchi che possono aumentarne la digeribilità. Ecco che cosa fare.
La digestione dei legumi è un tema complesso. Molte persone decidono di rinunciare al loro consumo perché, a distanza di poco tempo dall’assunzione, cominciano ad avvertire sintomi spiacevoli. Un leggero gonfiore alla pancia è facile da ignorare, ma quando si aggiungono coliche, crampi, nausea ed eruttazioni frequenti, il quadro diventa più complesso. Queste manifestazioni sono più evidenti nei soggetti che già soffrono di disturbi a carico dello stomaco o dell’intestino.
Si parla spesso dei fagioli, ma anche i piselli possono causare diversi problemi. L’alto contenuto di fibre, presenti soprattutto nella buccia, rischia di ostacolare la corretta digestione a causa della produzione eccessiva di gas. L’aria tende a posizionarsi tra le anse intestinali, premendo sulle pareti e generando fastidio.
Questi piccoli trucchi agevoleranno la digestione dei piselli:
In presenza di patologie conclamate, come il morbo di Crohn, la rettocolite ulcerosa e la sindrome del colon irritabile, si consiglia di non ricorrere al fai-da-te. In questo caso, deve essere lo specialista di riferimento a dare le opportune indicazioni.