Piccole e fritte: le vere e originali polpette d’autore al sugo si fanno così, parola di Antonino Cannavacciuolo!
Le polpette sono un classico della nostra straordinaria tradizione gastronomica. E sono innumerevoli le ricette legate a territori e usanze dei luoghi, tutte con un elemento in comune: la carne di prima qualità. Poi seguono diverse varianti, tutte golose, con l’aggiunta di pane raffermo, riso bollito, salumi e qualsiasi altro ingrediente sfizioso che troviamo in frigo e in dispensa, come il tonno.
Fatto sta che, economiche e sostanziose, le polpette non deludono mai le aspettative a tavola, perché sono sempre deliziose. L’importante è sempre curare i dettagli e i particolari: il tipo di cottura, la qualità degli ingredienti, il gusto e soprattutto la consistenza.
E chi meglio di uno chef stellato conosce tutti i segreti per realizzare delle polpette d’autore? Per esempio, Antonino Cannavacciuolo realizza delle polpette di carne con il manzo e la salsiccia, un vero e proprio asso nella manica quest’ultima perché insaporisce e arricchisce di molto l’impasto.
Come la ricetta della nonna: carne mescolata al pancarré inzuppato nel latte, infarinate e fritte oppure cotte a fuoco lento immerse nella passata di pomodoro, che meraviglia di polpette!
Ricetta per 30/35 polpette di Antonino Cannavacciuolo
Tempo di preparazione: 10 minuti
Tempo di cottura: 15 minuti
Tempo totale 25: minuti
Per prima cosa, per preparare le polpette di Antonino Cannavacciuolo, inizia prendendo una ciotola capiente, dopo unisci le due carni macinate insieme alle uova, al parmigiano, al pane ammollato precedentemente nel latte e strizzato, una grattata di noce moscata, il prezzemolo tritato, sale, pepe e un filo d’olio. Una volta ottenuto un impasto ben omogeneo, puoi preparare le polpette.
Quindi fai rosolare per bene le polpette a fiamma dolce in una padella con un filo d’olio, poi aggiungi anche la cipolla affettata finemente, adesso sfuma col vino bianco e, quando sarà completamente evaporato, unisci anche la passata di pomodoro e gli aromi. Le polpette sono finalmente pronte, non rimane che impiattare e gustare ancora calde, accompagnate da morbide fette di pane fragrante: in questi casi la scarpetta è d’obbligo!