Vi siete mai chiesti cosa mangiano realmente i naufraghi de L’Isola dei Famosi? Scopriamo insieme i dettagli.
Dopo circa un mese e mezzo dal suo inizio, sia sta per concludere la diciassettesima edizione de L’Isola dei Famosi, condotta per il terzo anno consecutivo da Ilary Blasi. Questa volta però, rispetto al 2022, la permanenza sull’isola non verrà prolungata e perciò si concluderà a data stabilità, ovvero il 17 giugno.
Mancano quindi poco più di due settimana alla finale e lunedì scorso è stato già assegnato il primo posto per la finale vinto dalla leader di questa settimana, ovvero Pamela Camassa, che ha dovuto fare il nome di uno dei suoi compagni di avventura che sarebbe andato in nomination insieme ad Helena, votata dalla maggior parte dei naufraghi. Quest’ultima ha fatto il nome di Gian Maria, che se la vedrà al televoto dove il pubblico deciderà chi salvare e far arrivare potenzialmente in finale.
Queste settimane sono state a dir poco scoppiettanti e piene di imprevisti, come i 6 naufraghi che si sono ritirati per ragioni mediche o personali: Claudia Motta, Marco Predolin, Simone Antolini, Alessandro Cecchi Paone, Fiore Argento e Paolo Moise, uno tra i favoriti alla vittoria. Come ogni anno i concorrenti sono approdati in un’isola sperduta, quest’anno situata in Honduras, dove come sempre devono procacciarsi il cibo per poter sopravvivere tranne un po’ di cibo che giornalmente viene concesso loro dal programma.
E’ noto ormai a tutti che ai naufraghi non viene dato molto per sopravvivere durante la loro permanenza sull’isola. Infatti nel corso degli anni anni gli animi si sono spesso scaldati per la divisione del cibo o per mancanza del medesimo. I fan dello show si saranno sicuramente chiesti cosa mangino ogni giorno i concorrenti e soprattutto se viene dato loro altro oltre a ciò che viene fatto vedere in tv.
In realtà questi ultimi seguono una dieta ipocalorica, ricevendo la quantità di calorie minima necessaria per la sopravvivenza. Sta poi a loro cercare di procurarsi il cibo, per esempio prendendo cocchi cascati dalle piante o pescando, un’attività però che pare non aver dato i suoi frutti in questa edizione, come in tante altre. In effetti non è un’attività particolarmente facile e dipende molto dalla zona in cui ci si trova. Quest’anno i naufraghi hanno più volte esternato la loro frustrazione per l’assenza di pesci in mare, cosa che ovviamente non ha fatto altro che accendere ulteriori tensioni tra i vari concorrenti.
A parte quello che riescono a procacciarsi da soli, la produzione offre loro una razione di riso, una quantità minima di carboidrati per riuscire ad andare avanti nel gioco, che permette loro di portare a termine alcune delle azioni necessarie per sopravvivere, come pescare e costruire la capanna. Ovviamente i naufraghi vengono controllati dallo staff medico in modo regolare, così da notare eventuali problemi di salute ed eventualmente intervenire.