Il noto chef napoletano ha chiesto un aiuto molto speciale ma per quale motivo? Ovviamente c’entra la cucina.
Non c’è alcun dubbio che Antonino Cannavacciuolo sia ormai uno chef affermato e rispettato. Come sappiamo si è fatto conoscere con la sua partecipazione a Masterchef nel ruolo di giudice, inizialmente al fianco di Bruno Barbieri, Joe Bastianich e Carlo Cracco. Questi ultimi due poi, dopo diverse stagioni, hanno deciso di abbandonare il programma per dedicarsi ad altri progetti lavorativi.
La sua simpatia travolgente e il suo carisma esplosivo hanno conquistato milioni di telespettatori, accrescendo ulteriormente la sua popolarità. Ciò gli è valsa anche la possibilità di presentare una trasmissione tutta sua, Cucine da incubo, dove lo chef cerca di aiutare ristoranti che si trovano in difficoltà e fargli così evitare la chiusura. Ora però sta cercando di portare avanti un nuovo progetto ma per questo ha chiesto aiuto ad alcuni colleghi. Scopriamo insieme di cosa si tratta.
Cannavacciuolo non ha mai nascosto le sue profonde origini campane, ma parla spesso del suo paesino, dove è nato e cresciuto, Vico Equestre, che conta circa 20 mila abitanti. Ebbene, il nuovo progetto ha proprio a che fare con quest’ultimo. L’idea del celebre chef infatti è di farlo diventare Città creativa del gusto patrimonio dell’Unesco. Per vincere il titolo però bisogna prima ottenere la candidatura.
Per questo motivo ha chiesto aiuto a colleghi a lui molto cari, come Gennaro Esposito e Peppe Guida. Se Vico Equestre dovesse ottenere questo status, il piccolo paese guadagnerebbe popolarità e pregio, oltre a tutti gli introiti che si verrebbero a generare. Insomma, un’occasione più unica che rara.
Per ottenere ciò gli chef in questione hanno bisogno di mettere in gioco tutte le loro abilità gastronomiche utilizzando i prodotti locali e una cucina tradizionale. Ovviamente la competizione sarà piuttosto ardua, ma gli chef ce la metteranno tutta per portarsi a casa la vittoria.
Così ha voluto scrivere Antonino sui social: “C’è chi vede nelle candidature di Vico Equense a Città Creativa Unesco per la Gastronomia, un’impresa ardua. Io ci vedo le della mia cucina, il profumo dei suoi limoni dolci e succosi come fonte di ispirazione e una bellezza unica al mondo difficile da dimenticare. Sono sicuro che l’eccellenza e la tradizione culinaria della terra dove sono cresciuto, saranno le carte vincenti per aggiudicarsi un riconoscimento così importante e ambito”.