Il noto chef italiano ha perso la sua battaglia contro la malattia con cui lottava ormai da diverso tempo.
La notizia risale a qualche ora fa, con gran sorpresa dei suoi cari e dagli amici, che mai pensavano che questo giorno arrivasse. E invece la malattia lo ha portato via per sempre. Amato e rispettato dai suoi colleghi, nel corso degli anni aveva girato il mondo, visitando i paesi più remoti.
E’ a Kuala Lampur, la città dove Andrea Zanella risiedeva. Il suo amore per la cucina lo aveva portato a lavorare per alcuni dei ristoranti più rinomati. Originario di Vicenza, viveva nel paese asiatico ormai da moltissimi anni insieme alla moglie, dove gestiva un ristorante chiamato A.Zeta Kitchen. La sua reputazione in Malaysia era nota e lo chef era estremamente apprezzato per la sua professionalità e per la sua pasta fresca.
Aveva 58 anni quando Andrea Zanella è venuto a mancare lasciando un grosso vuoto nel settore gastronomico. Appassionato alla cucina sin da giovane, si iscrive all’alberghiero situato nei pressi della sua casa di Vicenza. A parlare dello chef ci ha ha pensato un suo ex compagno di classe, che lo scorso anno, dopo ben 40 anni dal diploma, ottenuto nel 1982, ha deciso di mettersi nuovamente in contatto con i suoi vecchi compagni.
Andrea Lovato, questo il suo nome, ha affermato che alcuni avevano intrapreso altre strade lavorative, come lui, altri invece erano rimasti nel settore della ristorazione, come Zanella. Dopo aver rintracciato gran parte dei compagni, ha organizzato una cena, alla quale però lo chef trapiantato in Malaysia era assente. In ogni caso, la vecchia classe 1A ha cominciato a tenersi in contatto tramite WhatsApp.
Alcune settimane dopo però è arrivata la triste notizia che ha lasciato tutti quanti scioccati. Tempo fa però lo chef aveva espresso il desiderio di mangiare la soppressa, un salume tipico vicentino. Perciò appena Lovato ha saputo che un amico di quest’ultimo sarebbe partito per la Malaysia, non ci ha pensato due volte. Lo ha raggiunto a Ferrara in modo che l’amico potesse consegnare la soppressa allo chef.
E così è stato perché qualche giorno dopo Lovato ha ricevuto un messaggio su WhatsApp dove Zanella lo ringraziava: “Grazie ad Andrea finalmente mangio la sopressa, buona e bella”. Qualche settimana fa era uscito perfino un articolo che lodava la cucina dello chef, il quale nel suo ristorante non proponeva solamente piatti locali ma anche piatti della tradizione italiana, come la pasta.