La denuncia avviata dallo chef napoletano è stata ufficialmente ritirata. Ma cosa era successo esattamente? Scopriamolo insieme.
Antonino Cannavacciuolo è tornato nuovamente a far parlare di sé anche se stavolta non c’entrano i suoi progetti lavorativi. Come ben sappiamo, al momento è impegnato nelle riprese della nuova edizione di Masterchef, che dovrebbe andare in onda a partire da dicembre 2023 e terminare a marzo 2024.
Come sempre al suo fianco ci sono i suoi due colleghi e giudici, Bruno Barbieri, presente sin dalla prima edizione andata in onda nel 2011, e Giorgio Locatelli, chef lombardo trapiantato a Londra, dove vive e risiede ormai da oltre trent’anni. Nel corso delle passate edizioni i tre hanno intrattenuto i telespettatori con le loro battute e il loro senso dell’umorismo.
Anche se non si conoscono molte informazioni a riguardo delle nuove puntate, il cast è stato avvistato a Messina dove i concorrenti hanno affrontato una delle celebri prove in esterna. nelle prossime settimane comunque verranno resi noti ulteriori dettagli, soprattutto sui concorrenti. Cannavacciuolo però ha fatto parlare di sé per un problema legato ad una causa avviata nel 2016. Ma scopriamo i dettagli.
La denuncia
In questi mesi lo chef napoletano è finito più volte al centro della cronaca rosa, sia per motivi professionali che privati. Oltre ad essere impegnato con i suoi progetti lavorativi, che includono anche la gestione dei suoi ristoranti, come Villa Crespi, negli ultimi giorni ha avuto a che fare con una denuncia.
Ma non si tratta di una denuncia che è stata avanzata nei suoi confronti, bensì di una denuncia avviata dallo stesso Cannavacciuolo. Correva l’anno 2016 quando quest’ultimo aveva deciso di prendere parte ad programma culinario organizzato dall’uomo citato in causa. Chi meglio di lui per partecipare a questo tipo di evento. Del resto si tratta di uno degli chef più affermati e amati del Bel Paese. Questo specifico show al quale quest’ultimo aveva aderito aveva l’obiettivo con l’obiettivo di trovare degli sponsor.
L’organizzatore però non ha dato a quel tempo una parte di introiti che spettavano ad Antonino. Si pensa che l’uomo si sia tenuto 16 mila euro, somma che doveva finire nelle mani del giudice di Masterchef. Quindi era stata avviata una denuncia al tribunale di Orta dove lo stesso chef ha la Villa Crespi, il suo noto ristorante. Tale denuncia però è stata ritirata anche se sono stati resi noti i motivi di tale decisione.