Se hai acquistato dei salumi provenienti dai lotti attenzionati, devi immediatamente restituirli al punto vendita. Molti supermercati sono coinvolti in questa vicenda, ecco di quali si tratta.
I prodotti di salumeria rappresentano una discreta percentuale della nostra spesa settimanale. Capita spesso, infatti, di acquistare questo genere di alimento al bancone della salumeria, soprattutto se amiamo fare la spesa al supermercato e acquistare tutto ciò che ci serve per un’intera settimana. Ma siamo sicuri di aver effettuato l’acquisto giusto? E se i salumi presenti nel carrello fossero dannosi per la tua salute?
È sempre importante controllare la provenienza dei prodotti che acquistiamo, oltre alla scadenza e alla qualità della carne utilizzata per produrre quel tipo di salume. Purtroppo può capitare che, nonostante le nostre precauzioni, alcuni alimenti possano contenere delle contaminazioni. Ed è proprio ciò che è successo nelle ultime ore, l’ultimo caso di allerta alimentare riguarda dei salumi ritirati in tanti supermercati italiani.
Allerta alimentare: salumi ritirati dai supermercati
Il Ministero della Salute ha comunicato il prelievo dal mercato di un salame nostrano dolce, prodotto dall’azienda Mariga Giuseppe & C SAS. Il salame riporta sulla confezione il seguente numero di lotto: 41/2023, mentre il codice che identifica lo stabilimento di produzione è IT805LCE. Come è già accaduto in occasione di altre allerte alimentari, il sito governativo ha pubblicato anche le precauzioni da seguire.
Il salame, prodotto nel febbraio di quest’anno, contiene listeria in autocontrollo. Si tratta di un batterio in grado di attaccare il sistema immunitario dell’essere umano e di provocare diversi disturbi, soprattutto nausea, diarrea e vomito. Questo batterio si trova nel latte utilizzato per produrre il salame e può essere molto pericoloso se ingerito durante una gravidanza.
Le autorità sanitarie locali raccomandano di non consumare il prodotto appartenente al lotto attenzionato e di restituire la confezione presso il punto vendita nel quale è stato effettuato l’acquisto. Qualora avessi mangiato, anche se in piccola quantità , il salame ritirato dal mercato, chiama immediatamente il tuo medico di base e segui alla lettera tutte le sue istruzioni.
Un altro caso di allerta alimentare che riguarda i salumi
Quello prodotto da Mariga non è l’unico caso recente di allerta alimentare, ce n’è anche un altro e, anche in questo caso, le autorità di controllo locali hanno previsto il ritiro dal mercato. Il Ministero della Salute, come sempre in questi casi, ha pubblicato un comunicato (che puoi consultare cliccando qui) nel quale ha spiegato i motivi del prelievo e tutti i dettagli riguardanti la produzione del salume.
Il salame in questione è stato prodotto dal Salumificio Colombo Luigi SRL, con sede in Via Roma 21 a Pescate, in provincia di Lecco. La data di scadenza del prodotto, indicata regolarmente sulla confezione, è il 18 luglio di quest’anno. La denominazione del prodotto è “filone di salame” ed il numero del lotto ritirato dagli scaffali dei supermercati è il seguente: 99L1369.
La confezione è quella da duecentocinquanta grammi ed il motivo del richiamo è la possibile presenza di salmonella. Proprio per questa ragione, il Ministero della Salute avverte che il salame non deve assolutamente essere consumato e va restituito al punto vendita presso il quale è stato effettuato l’acquisto.