Il noto chef veneto si ritrova ancora una volta al centro della cronaca rosa. Scopriamo insieme cosa è accaduto.
Carlo Cracco si ritrova ancora una volta nella bufera mediatica. Infatti nell’ultimo periodo son venuti alla luce i suoi debiti derivanti dai suoi ristoranti. Ora fa discutere per uno dei suoi nuovi menu. Ma facciamo un passio indietro.
Lo chef è salito alla ribalta per il suo ruolo di giudice a Masterchef, l’acclamata trasmissione culinaria che nel corso degli anni anni ha catturato l’attenzione di milioni di telespettatori. Non è un caso che sia arrivata alla dodicesima stagione. Proprio in questi giorni son partite le riprese per la nuova, che però non vedrà più Cracco nel cast. Al suo posto è subentrato Giorgio Locatelli, che affiancherà Antonino Cannavacciuolo e Bruno Barbieri, l’unico giudice presente in ogni singola edizione, sin dalla prima andata in onda nel 2011.
Carlo invece ha deciso di lasciare lo show nel 2017, un anno prima di Joe Bastianich, che ha partecipato all’ultima edizione di Pechino Express, uscendone oltretutto vincitore, insieme al suo compagno di avventura, il collega Andrea Belfiore. Entrambi hanno voluto dedicarsi ad altri progetti lavorativi che per Cracco include l’aperturra del suo nuovo ristorante milanese.
Stavolta a far discutere non sarebbero i suoi ristoranti o il suo ruolo di giudice a Masterchef, anche se la questione è legata sempre al mondo della ristorazione. Molti non lo sanno ma ormai da tempo Cracco collabora con i treni Frecciarossa.
Lo chef è stato recentemente criticato per un particolare piatto presente nel menù da lui realizzato. In particolare di tratta di fettine di bresaola con del parmigiano reggiano dop. La protesta a quanto pare arriva direttamente dal gambero rosso, che ha dichiarato quanto segue: “Non solo presentano salumi e formaggi come fossero stati realizzati da uno chef del livello di Cracco, ma anche il servizio fa ribrezzo… Non è una cosa degna di tale nome: né per la bresaola, né per il calibro del cuoco”.
L’ex giudice di Masterchef non poteva non replicare e lo ha fatto con le seguenti parole: “Io firmo e preparo solo un piatto all’interno di un menu… In genere si tratta di un primo… o a volte di un secondo tratti dalla nostra tradizione regionale. Per quanto riguarda il tagliere, fa parte di un paniere di offerte che all’interno di un treno non può mancare anche perché c’è chi può spendere 10 euro e chi ne può spendere il triplo”. Lo chef continua ad affermare che in questo caso il tagliere non è il suo piatto e che il menu cambia di mese in mese in modo da accontentare migliaia di clienti.