Non esagerare con questo ingrediente in cucina: corri grandi rischi per la tua salute se non fai attenzione!
Un regime alimentare sano, equilibrato e ben bilanciato dovrebbe essere una costante per tutti noi. In altre parole, dovrebbe rappresentare la normalità e invece nella maggior parte dei casi non è così. Troppo speso abusiamo di pietanze che non sono salutari, perché per esempio a base di cibi fritti e la frittura non è consigliata – meglio optare per la cottura con la friggitrice ad aria in questo caso – oppure sono piatti troppo elaborati.
Sicuramente ne va del gusto, ma meglio qualcosa di meno saporito, che ci permetta però di salvaguardare la nostra salute. Per esempio, una ricerca ha dimostrato che assumere troppo sale causa l’aumento di aterosclerosi e del rischio di ipertensione. Chi esagera con il sale da cucina, infatti, ha notoriamente la pressione più alta e quindi è affetto da ipertensione. Ma non solo.
Una ricerca apparsa su European Heart Journal – Open, rivista della Società europea di Cardiologia, ha dimostrato che quando si assume troppo sale, si rischiano ostruzioni aterosclerotiche di carotidi e coronarie, cioè le arterie che portano sangue ed ossigeno verso cervello e cuore, con maggior rischio di essere colpiti da infarti ed ictus.
Non correre rischi che possono trasformarsi in seri ed irreversibili problemi di salute: limita l’uso del sale in cucina!
E allora cosa fare per evitare di incappare in situazioni delicate per la salute? In primis è consigliabile limitare al minimo l’utilizzo del sale da cucina perché ne va della salute cardiovascolare. Ma spesso non è sufficiente e quindi, se si riesce, meglio evitare completamente il sale e sostituirlo magari con le erbe aromatiche.
Per ridurre o sostituire del tutto il sale e guadagnare in gusto e profumi sulle nostre tavole, le erbe aromatiche sono una validissima alternativa in cucina. Gli estratti di erbe aromatiche, come quelli del rosmarino, proteggono le cellule grazie a due sostanze, il carnosolo e l’acido carnosico. Pure salvia, timo, origano e maggiorana, “arricchitori di gusto” naturali delle nostre pietanze, hanno proprietà antiossidanti. Contengono, infatti, composti dai nomi complicatissimi, come timolo o carvacrolo, capaci di preservare le cellule.
Ma un altro aiuto può venire dal limone e dagli agrumi in genere, perché contengono il dilimonene, un composto che in provetta ha un’azione di inibizione dell’enzima che facilita la produzione di colesterolo da parte del fegato. Impariamo quindi a farci furbi in cucina: il gusto sarà comunque gradevole e la nostra salute ne trarrà grandi benefici!