Bonus acqua potabile, regole ed importi: la nuova misura che salva il portafogli delle famiglie italiane

E’ in arrivo il bonus acqua potabile ma a chi spetta? Scopriamo insieme i requisiti necessari per partecipare.

Con il nuovo provvedimento impartito dall’Agenzia delle Entrate è ora possibile ricevere il bonus acqua potabile. Ma in cosa consiste esattamente e chi lo può ricevere? Introdotto nel bilancio del 2021, si tratta di una vera e propria novità che può spettare a milioni di italiani. E’ stato realizzato per migliorare il consumo e la qualità dell’acqua.

bonus acqua potabile beneficiari
bonus acqua potabile beneficiari – cuciniamoli.com

Secondo il provvedimento Prot. n. 116259 del 3 aprile 2023, i beneficiari sono coloro che hanno installato un sistema di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica. Qui di seguito potrete scoprire i dettagli.

Bonus Acqua Potabile: tutto ciò che c’è da sapere

Secondo il provvedimento appena introdotto, il bonus acqua potabile consiste nel concedere un credito d’imposta pari al 50% a tutti coloro che nell’anno solare del 2022 hanno istallato sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica. L’incentivo successivamente è stato esteso fino alla fine di dicembre 2023. Ne possono beneficiare tutti i soggetti privati, coloro che hanno un’attività, enti non commerciali e religiosi.

sistema filtraggio acqua
sistema filtraggio acqua – cuciniamoli.com

Secondo questa manovra il credito arriva al 50% di ciò che si è speso per istallare l’impianto. Però c’è anche limite stabilito nel provvedimento oltre il quale non è possibile ricevere alcun tipo di rimborso. Ovvero i privati non possono superare i 1000 euro per ciascun immobile, mentre gli enti non possono arrivare a più di 5 mila euro per ogni immobile.

Ogni soggetto che desidera partecipare a questa iniziativa e quindi prendere parte al bonus acqua potabile deve comunicarlo all’Agenzia delle Entrate. Ma attenzione, la comunicazione deve essere inviata dal primo febbraio al 28 febbraio dell’anno successivo rispetto a quello in cui avviene la spesa per l’istallazione del sistema.

Con lo stesso Provvedimento si è anche stabilito l’ammontare massimo di credito d’imposta utilizzabile. Quest’ultimo deve essere moltiplicato per una percentuale che sarà resa nota in provvedimento successivo. Nel caso in cui, poi, l’ammontare del credito d’imposta equivale ad un numero pari o inferiore al limite di spesa concesso, la percentuale sarà pari al 100%.

Chiunque otterrà il bonus acqua potabile avrà la possibilità di visualizzare il credito d’imposta fruibile tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate. Basta semplicemente entrare nel cassetto fiscale dell’area privata. Ricordiamo che il credito d’imposta può essere utilizzato per i soggetti privati, all’interno della dichiarazione dei redditi relativa all’anno in cui si sono sostenute le spese. Per tutti gli altri enti la compensazione avverrà solo attraverso l’F24.

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