Il richiamo alimentare ti tiene al sicuro dai vari pericoli. Se hai questi integratori in casa, affrettati a riportarli indietro: non rischiare!
Quando un prodotto alimentare viene richiamato, si cerca subito di correre ai ripari nel più breve tempo possibile per evitare che i rischi e i pericoli possano subire conseguenze spiacevoli o addirittura gravi. Per questo, le note del Ministero della Salute vengono in nostro soccorso.
Gli OSA, ovvero gli operatori del settore alimentare, hanno infatti sempre l’obbligo di informare i consumatori se un determinato prodotto alimentare già venduto in commercio presenta qualche difformità in relazione alle regole di sicurezza alimentare.
Queste comunicazioni avvengono sempre attraverso il sito ufficiale del Ministero della Salute che periodicamente avvisa i cittadini del ritiro o richiamo alimentare di determinati prodotti. Se il primo passo per un prodotto non conforme alle legge è il ritiro alimentare dai banchi di vendita, quello successivo è del richiamo alimentare. Vediamo questa volta di quale prodotto si tratta.
Il prodotto alimentare richiamato: restituiscilo!
Si dice che la prudenza non è mai troppa, nel caso specifico di questo prodotto viziato da richiamo alimentare non c’è detto che corrisponda di più alla verità. Infatti, come spiega molto bene una nota del Ministero della Salute, gli integratori alimentari che sono stati richiamati dal mercato sono viziati da rischio chimico.
In questa occasione l’allarme alimentare è scattato già in fase di analisi, che è ancora in corso presso il fornitore della materia prima, ovvero il 20 marzo 2023. Da questi esami è per l’appunto emerso che i livelli di un contaminante sono risultati “maggiori rispetto al MRL previsto dal regolamento 396/2005”. L’allerta del Ministero, lanciata sul sito ufficiale istituzionale il 29 marzo 2023, invita a non utilizzare i lotti di produzione degli integratori da loro segnalati e di riportarli immediatamente al venditore. Ma quali sono e di quali integratori si parla?
Molto noto nel campo degli integratori alimentari, la merce del richiamo alimentare è il Chrysanthellum americanum. Prodotto dall’azienda Nova Salus Fitolab, l’integratore a marchio PhytoItalia prevede ben sei lotti richiamati tutti con scadenza nell’agosto 2025. Nel caso dei primi tre lotti di produzione 221414 – 221494 – 222097 le confezioni sono composte da 60 capsule da 250 mg/cps. Mentre nel caso degli altri tre lotti 221493 – 221882 – 222085 le confezioni sono formate da 200 capsule sempre da 250 mg/cps. In entrambi i casi, l’allarme contaminazione è alto.
Dalle foto, consultabili anche nelle note del Ministero della Salute sopra riportate, è possibile visionare entrambe le confezioni in modo da permettere ai consumatori di riconoscerle subito e di riportarle, qualora ne fossero in possesso, al punto vendita in cui si è acquistato l’articolo per non correre rischi.