Vi siete mai chiesti cosa mangiano in protagonisti delle serie televisive? In una città come Napoli dovrebbe esserci l’imbarazzo della scelta ma a volte l’apparenza inganna.
Non c’è alcun dubbio che la città di Napoli abbia dato i natali a moltissimi artisti che nel corso dei decenni hanno intrattenuto gli italiani ottenendo un successo strepitoso. Ma la città partenopea è anche stata l’ambientazione prediletta di moltissime serie televisive. la sua cultura e la sua storia artistica sono l’invidia del mondo.
Per non parlare della sua cucina, esportata negli angoli più remoti del globo. Ma del resto come si fa a resistere alla bontà dei classici manicaretti napoletani, irresistibili soprattutto per i turisti che non vedono l’ora di addentarli. A fare da cornice inoltre c’è un panorama da cartolina, il che non gusta di certo una volta che si siede a tavola a degustare alcuni dei piatti mediterranei più buoni.
Proprio per tutte queste ragioni, molte produzioni televisive hanno deciso di ambientare la propria serie nella suggestiva città campana. Nonostante molti attori abbiamo origine napoletane, durante le riprese non sempre sono in grado di mangiare i tipici piatti del posto. Ma scopriamo insieme cosa mangiano i protagonisti delle serie televisive più acclamate?
Il menù degli attori
negli ultimi anni un numero sempre maggiore di produzioni artistiche hanno scelto di ambientare la propria serie televisiva a Napoli, città che tutti noi conosciamo per la sua generosità e la sua ospitalità. Per non parlare del buonissimo cibo che ogni volta ci fa fare i salti di gioia.
Oggi vogliamo focalizzarci su due serie in particolare, che in poco tempo sono diventate un vero e proprio cult. Si tratta di Mare Fuori, incentrato su dei giovani rinchiusi in un carcere minorile, e che quindi narra le loro storie e i vari episodi personali che li ha portati fino a quel punto. La seconda serie invece, è il Commissario Ricciardi, che da un giorno all’altro ha ottenuto un grandissimo successo. Ma cominciamo dalla prima serie. Quali sono i piatti più iconici presentati nel corso di Mare Fuori?
Essendo ambientata in un carcere, nella serie non è prevista un’ampia varietà di cibo. Ma una delle scene più memorabili legate alla cucina ha come protagonisti Pino, Totò e Ciro. Mentre il primo si sta gustando un bel piatto di ragù preparato da Totò, si accorge che la carne utilizzata per preparare il sugo è quella del suo cagnolino. Questo provoca la reazione furibonda del ragazzo che quindi cerca di aggredire Ciro, complice della malafatta ma quest’ultimo per non rischiare di lasciarci le penne sceglie di farsi rinchiudere nella cella.
Passiamo ora al Commissario Ricciardi, giunto alla seconda stagione e vede protagonista l’omonimo commissario interpretato Lino Guanciale, che ha il potere, ereditato dalla madre, di percepire le ultime frasi o parole dette dalla vittima prima di passare a miglior vita. Proprio per questo motivo viene isolato da tutto e tutti ma ci sono ancora alcuni cari che sono rimasti al suo fianco. tra questi Rosa Vaglio, la governante, di origine cilentina come il commissario.
Ciò ha permesso ai due protagonisti di trovare un legame indissolubile, quello della cucina. E’ così infatti che la tata cerca di confortare Ricciardi, preparandogli dei manicaretti tipici della zona in cui sono cresciuti, come frittate di maccheroni e pasta e cavoli. Ambientata negli anni ’30 la serie ha anche più volte messo in primo piano alcuni surrogati del caffè tipici di quel periodo.