Devi fare molta attenzione alle etichette del cibo che acquisti. A volte potresti avere dei problemi in maniera inconsapevole. Ecco tutte le informazioni a tua disposizione per evitare problemi in futuro.
Guardare le etichette che si trovano sulla confezione di un alimento che acquistiamo è davvero così importante? Ovviamente è impensabile rispondere in maniera negativa a questa domanda, l’etichetta va sempre consultata e presa seriamente. Su questo piccolo foglietto, di solito incollato sulla confezione, troviamo diversi dati che riguardano il prodotto che abbiamo intenzione di mangiare.
A volte possiamo provare ad interpretare le informazioni che leggiamo, soprattutto se parliamo della data di scadenza. Non tutti sanno che il cibo scaduto può essere consumato anche dopo la data indicata sulla confezione. Questo discorso non è valido sempre o oggi vogliamo provare a spiegarti quali sono le differenze. A volte non ci sono pericoli, altre volte potresti mangiare qualcosa senza assumere le sue proprietà nutritive e poi ci sono i casi in cui è meglio rispettare la data di scadenza in maniera più precisa.
Ecco cosa nascondono le etichette del cibo che compri
Oggi vogliamo parlarvi del cibo scaduto. Si tratta di un argomento abbastanza controverso, anche perché molte persone sono abbastanza restie a consumare determinati alimenti anche dopo la scadenza indicata sull’etichetta, nonostante si possa ancora consumare o utilizzare in altri modi. Partiamo dalle basi: hai presente l’etichetta che indica la data entro la quale consumare preferibilmente un alimento? Questa frase non impedisce di mangiare quel cibo oltre la data consigliata, ma è preferibile farlo. Dopo quella data, il cibo è quasi sempre commestibile, ma potrebbe avere un sapore o una consistenza leggermente alterata.
Quando non è indicata la parola ‘preferibilmente’, invece, vuol dire che, dopo la data indicata, l’alimento potrebbe contenere un rischio batterico importante, a patto che sia stato conservato come consigliato sulla confezione. Facciamo alcuni esempi pratici: lo yogurt può essere consumato anche una settimana dopo la data di scadenza consigliata, anche se potrebbe perdere alcune delle sue proprietà nutritive; per i formaggi freschi, invece, meglio rispettare alla lettera la data di scadenza. Il rischio è quello di passare un paio di giorni nel bagno, quindi meglio evitare. Per quanto riguarda le uova, dipende dal tipo di cottura che scegliamo: crude, vanno consumate entro tre giorni successivi alla data di scadenza; fritte, possono essere mangiate anche una settimana dopo la data consigliata.
@pazienti I cibi scaduti da pochi giorni si possono mangiare? 🤔 #cibo #scadenza #alimentazione #salute #ciboscaduto #lecosechenonsapevi #alimentazioneconsapevole #imparacontiktok #perte ♬ Shout Out (No Vox) – Chris Alan Lee
I salumi e gli affettati potrebbero causare diversi problemi alla salute a causa dello sviluppo di tossine, quindi è meglio rispettare alla lettera la data di scadenza indicata sull’etichetta del prodotto.