Siete sicuri che i prodotti non possano essere utilizzati passata la data di scadenza? Ecco cosa afferma il regolamento europeo.
Secondo quanto dichiarato dalla Commissione Europea, ogni anno il 10% dei rifiuti è legato al superamento della data di scadenza e/o del termine minimo di conservazione presente sui vari prodotti vengono sprecati.
Oggi vogliamo innanzitutto chiarire la differenza che esiste tra queste due terminologie. Quindi continuate e leggere per scoprire se i vostri prodotti dovranno o meno essere buttati via. Siamo sicuri che questo articolo riuscirà a schiarirvi le idee a riguardo.
Quando un prodotto si ritiene scaduto?
Quando si parla di data di scadenza si fa riferimento alla celebre dicitura presente in moltissimi prodotti: “da consumarsi entro” e riguarda la sicurezza del prodotto. Quindi indica la data ultima di consumazione di quello specifico alimento deve essere consumato. Se si supera la data indicata quest’ultimo può nuocere alla salute e se ne consiglia quindi il consumo anche se il prodotto sembra in ottime condizioni.
Il termine minimo di conservazione invece corrisponde alla seguente dicitura: “da consumarsi preferibilmente entro” e fa riferimento alla qualità dell’alimento. Questo significa che entro la data indicata quest’utlimo mantiene le sue proprietà nutrizionali. Però il prodotto può essere consumato anche nel periodo successivo alla suddetta data anche se verranno meno alcune qualità come il sapore o il colore.
Ovviamente esistono dei criteri per determinare la data di scadenza degli alimenti. Vengono presi in considerazioni fattori quali caratteristiche, lavorazione e conservazione del prodotto. Esiste uno strumento inoltre sviluppato dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare che viene consultato dalle varie aziende per decidere quale dicitura inserire su un determinato alimento.
In poche parole gli operatori devono rispondere ad alcune domande che permette loro di stabilire in quale categoria appartengono i vari alimenti e quindi quali informazioni ognuno di loro deve contenere per rispettare la legge. Le domande includono la possibile manipolazione pre-confezionamento, le condizioni di conservazione, oltre ovviamente alle carie caratteristiche intrinseche.
Come ha spiegato il presidente del gruppo scientifico dell’EFSA “Informazioni chiare e corrette sulle confezioni e una migliore comprensione e utilizzo dell’indicazione della data appropriata sugli alimenti da parte di tutti i soggetti coinvolti possono aiutare a ridurre lo spreco alimentare nell’UE, pur continuando a garantire la sicurezza alimentare. Questo parere scientifico rappresenta un passo avanti in questa direzione”.
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