Squisiti i cibi fritti, ma abusarne può essere davvero un problema: non strafare, ne va della tua salute!
La nostra tradizione gastronomica è una delle più apprezzate al mondo con piatti ricchi e gustosi che ci contraddistinguono e dei quali andiamo fieri. Molti di questi, però, prevedono la cottura mediante frittura. Se il gusto ci guadagna, la salute sicuramente invece ne risente negativamente.
Ovviamente non dobbiamo generalizzare o ritenere la frittura una cottura da evitare sempre, ma una cosa è certa: abusarne fa male! Le ultime evidenze scientifiche, infatti, hanno dimostrato che gli oli da frittura possono aggravare alcune patologie intestinali, incluso il tumore al colon. Motivo per cui in questi casi, è meglio concedersi il piacere del cibo fritto solo raramente.
Quindi, per intenderci, è ovvio che non si tratta di un procedimento di cottura da incriminare a tuttotondo, ma contestualmente è consigliabile seguire alcune norme per la nostra salute. Non esagerare nelle quantità e limitarsi nel consumo di cibi fritti non più di una o due volte nell’arco della settimana, per chi non ha particolari problemi di salute, ad esempio, è già un’ottima condotta alimentare. Ma può non bastare.
In particolare, una recente ricerca di tipo scientifico ha focalizzato soprattutto l’effetto della frittura sui soggetti affetti da patologie intestinali come coliti o cancro al colon. È bene chiarire sin da subito che in questi casi la frittura andrebbe ridotta di molto o addirittura eliminata, ma vediamo i dettagli di questa ricerca.
Cibi fritti e le patologie intestinali: cosa c’è da sapere per la tua salute!
Gli scienziati coinvolti nella ricerca, nei laboratori dell’università di Amherest nel Massachusetts, hanno svolto li loro studi usando come cavie i topi e hanno ottenuto risultati che possono essere considerati validi anche per gli uomini. Mettendo a confronto, infatti, i casi in cui si è inserita nella dieta quotidiana una quota di olio da frittura con quelli in cui invece si è usato soltanto olio a crudo, si è notata una grande differenza del decorso delle patologie del colon.
Aggravamento delle infiammazioni dell’intestino, ingrandimento più veloce della massa tumorale e peggioramento delle ulcere sono alcuni dei risultati più preoccupanti e legati alla frittura. Gli studiosi hanno chiarito che questo non vuol dire che gli oli da frittura siano causa di cancro al colon, ma che che la frittura aggrava il decorso della malattia e ne rende più difficile la guarigione. Questo accade perché il processo chimico che si verifica quando l’olio viene riscaldato causa l’infiammazione.
In ogni caso bisogna sempre tenere presenti alcuni consigli ideali per tutti, come utilizzare una quantità abbondante di olio facendo attenzione che i cibi siano del tutto immersi. Ma non solo. È bene anche ridurre il tempo di frittura e non andare mai oltre i 180 gradi di temperatura. E poi è sempre opportuno passare il cibo fritto più volte nella carta assorbente e non utilizzare lo stesso olio per realizzare più fritture.
E non finisce qui. Grazie alla friggitrice ad aria, infatti, è possibile mangiare “frittura” ma in una versione sempre light e salutare, la stessa che puoi ottenere anche usando il classico forno se la frittura è da bandire in toto.