Il noto chef italiano è arrivato a criticare uno dei cibi italiani più apprezzati e amati del mondo. Scopriamo insieme i dettagli.
Salito alla ribalta con Masterchef, ormai Carlo Cracco è diventato uno degli chef più celebri del panorama televisivo. Dopo aver concluso la sua esperienza nel programma culinario, decide di dedicarsi ad altri progetti, coma l’apertura di due nuove locali a Milano.
Due anni fa si è dedicato perfino alla conduzione di uno show tutto suo chiamato Dinner club, nel quale lo stesso Cracco ospita volti noti della televisione ed ha sempre come tema principale la cucina e la gastronomia del Bel Paese. Vista quindi la popolarità e il rispetto dello chef di origine veneta, moltissime persone ascoltano i suoi consigli in fatto di cucina, seguendo al tempo stesso i suoi innumerevoli programmi. Ma una delle ultime opinioni ha diviso i suoi seguaci.
La polemica su Cracco
Cracco da anni ormai gestisce diversi locali sparsi su tutto il territorio italiano, compresi quelli aperti recentemente a Milano, dove ha fatto molto discutere la pizza che viene servita.
Si tratta infatti di una pizza gourmet e come tale i prezzi sono leggermente rialzati rispetto alla media nazionale. A questo proposito, durante un’intervistarilasciata a Fanpage ha scatenato l’ira di moltissime persone quando ha dichiarato che la pizza non è italiana. Ha continuato affermando che quest’ultima veniva e viene fatta in tutta la zona del Mediterraneo.
Non solo, lo chef ha detto che altrove è semplicemente conosciuta con nomi diversi. Viene chiamata pizza da noi perché è nata a Napoli, ma in altri paesi ha assunto un nominativo differente. Inoltre, considerato che la pizza è un piatto popolare, non la serve nemmeno nel suo ristorante ma nel caffè. Cracco ha ricevuto diverse polemiche anche per il prezzo.
Quest’ultimo ha affermato che il prezzo è una cosa relativa. Infatti dipende da dove una persona risiede. Al nord Europa un pasto o un caffè vengono a costa tre volte tanto rispetto a ci che pagano gli italiani. Secondo quanto dichiarato dall’ex giudice di Masterchef, loro cercano di mantenere uno standard alto sia in termini di qualità che stipendio. In questo modo i clienti ricevono prodotti di ottima qualità e al tempo stesso i lavoratori non abbandonano perché sono pagati bene.
Carlo ha continuato dicendo che ha cercato il più possibile di rispettare questo standard, che include anche l’originalità e la sostenibilità. Ha concluso affermando che la pizza deve essere fatta bene, sin dalla creazione dell’impasto, evitando assolutamente prodotti congelati o già pronti.