Se anche tu hai l’abitudine di scolare la pasta nel lavandino non farlo più. Stiamo per svelarti perché commetti un grave errore e come rimediare.
La pasta è uno degli alimenti principali della dieta mediterranea ma anche uno degli alimenti più consumati al mondo. L’amore per la pasta ha dato origine a tantissime ricette per condirla esaltandone il gusto. Quando cuciniamo la pasta oltre a prestare molta attenzione al condimento poniamo molta attenzione nella scelta del tipo di pasta e anche ai giusti minuti di cottura tralasciando tuttavia un aspetto della preparazione della pasta che spesso causa problemi: lo scarico dell’acqua di cottura nel lavello.
Scoprirai grazie a questo articolo perché è importante evitare di scolare la pasta nel lavello della cucina e qual’è l’alternativa migliore. Molti ignorano che l’acqua della pasta è una risorsa preziosa, scoprirai in quali altri modi puoi impiegarla.
Scolare l’acqua della pasta nel lavandino, l’errore da evitare assolutamente
Il motivo principale per il quale l’acqua della pasta non dovrebbe essere gettata nel lavandino è perchè contiene amido che, a lungo andare, può legarsi ai residui di cibo e causare ostruzioni nei tubi ed altri problemi idraulici che richiedono l’intervento di un professionista per essere risolti. Ma non solo: l’acqua della pasta può anche corrodere i tubi, specialmente se questi sono in plastica o in altri materiali sensibili al calore.
Infine, lo scaricare l’acqua di cottura della pasta nel lavandino può essere uno spreco di risorse.
Ci sono molti modi per sfruttare al meglio questa risorsa preziosa.
L’acqua della pasta può essere riutilizzata per la preparazione della salsa e per dare al piatto una consistenza cremosa.
Inoltre, l’acqua della pasta può essere utilizzata anche per ammorbidire i legumi. Se si lasciano i legumi a bagno nell’acqua di cottura della pasta per alcune ore, si otterranno dei legumi più morbidi e facili da digerire.
Ma le proprietà dell’acqua della pasta non si limitano solo alla cucina: è possibile utilizzarla anche per la cura dei capelli e della pelle. Ad esempio, l’acqua di cottura della pasta può essere utilizzata come impacco per capelli secchi e sfibrati, per rigenerare il cuoio capelluto e alleviare la forfora e il prurito.
Inoltre, l’acqua della pasta può essere utilizzata anche come pediluvio, per ammorbidire e lenire i piedi stanchi.
Come vedi l’acqua della pasta è un ingrediente prezioso che può essere utilizzato in molti modi diversi, sia in cucina che nella cura del corpo, invece di gettarla via, impiegala per ottenere benefici sorprendenti!