C’è un segreto che molti non sanno, riguarda la pioggia. E’ un trucco furbo, ma anche incredibilmente utile.
“Marzo pazzerello, esce il sole e prendi l’ombrello”, questo vecchio proverbio ci ricorda quanto sia imprevedibile, dal punto di vista meteorologico, il mese di Marzo. Solitamente questo mese che sancisce l’arrivo della Primavera è molto piovoso e ci fa un grande dono, prende dal cielo un’acqua preziosa e ce la restituisce, non farla andare sprecata, raccoglila, non immagini quanto sia utile.
Non c’è niente di più soddisfacente che fare qualcosa di utile e rispettare l’ambiente contemporaneamente. Ecco perché raccogliere l’acqua piovana è una delle cose più intelligenti che puoi fare. Questa pratica antica è stata utilizzata per secoli, prima della disponibilità di sistemi di approvvigionamento idrico moderni. Ma ancora oggi, raccogliere l’acqua piovana può portare molti benefici alla tua casa e all’ambiente circostante.
Ecco come fare tesoro dell’acqua piovana
L’acqua è una risorsa vitale. Prima dei moderni sistemi idrici che portano l’acqua nelle case, le persone raccoglievano l’acqua piovana e la utilizzavano per diversi scopi. Possiamo dunque affermare che si tratta di un’arte antica che, con l’avvento della tecnologia moderna, è stata un po’ dimenticata. Eppure i cambiamenti climatici sempre più evidenti, ci ricordano l’importanza di utilizzare le risorse disponibili in modo più sostenibile.
Il nostro mondo è sempre più soggetto a crisi climatiche, la siccità e il cambio climatico stanno diventando sempre più evidenti. Ecco perché dobbiamo fare la nostra parte per proteggere l’ambiente e l’acqua piovana è una risorsa naturale che ci viene regalata dalla natura e che possiamo sfruttare per molte attività quotidiane.
La raccolta dell’acqua piovana non solo è utile per il pianeta ma anche un sollievo per le tasche poichè consente di risparmiare denaro. Utilizzando l’acqua piovana, si può ridurre significativamente il consumo di acqua potabile. Questo si traduce in una riduzione delle bollette dell’acqua.
In quali modi impiegare l’acqua piovana e come raccoglierla?
La raccolta dell’acqua piovana non richiede molte risorse, ma ci sono alcuni passaggi da seguire per farlo nel modo corretto. Il primo passo è la scelta di un contenitore adatto. Potete usare una varietà di contenitori, tra cui secchi, bidoni o persino vecchi barili.
Il secondo passaggio è quello di posizionare il contenitore in un’area dove l’acqua possa cadere direttamente dentro, come sotto una grondaia o un canale di scolo del tetto. Inoltre, è importante tenere il contenitore coperto per evitare che le foglie o la sporcizia cadano dentro e contaminino l’acqua.
Una volta che avete raccolto abbastanza acqua, potete usarla per una varietà di scopi, come annaffiare le piante, lavare l’auto o la bicicletta, pulire il vialetto o il cortile, e persino per i lavori di pulizia in casa.
Finalmente potrete avere un giardino rigoglioso e una casa pulita a costo zero, tutto grazie all’acqua che avete raccolto voi stessi durante l’ultimo temporale.
Ma attenzione, l’acqua piovana non è sicura da bere a meno che non venga trattata in modo adeguato. Per renderla potabile, l’acqua deve essere filtrata e trattata con sostanze chimiche o riscaldata fino a raggiungere il punto di ebollizione per uccidere eventuali batteri o parassiti presenti.
Infine, è importante ricordare che in molti comuni la raccolta dell’acqua piovana è regolamentata. Quindi, prima di iniziare a raccogliere l’acqua piovana, è necessario verificare se ci sono leggi locali che ne limitano l’uso.
Bastano pochi accorgimenti per fare la differenza nella vostra vita quotidiana e nel mondo che vi circonda.
