Sara Brancaccio, in una recente intervista, ha raccontato un particolare inedito sul suo passato, che ha spiazzato davvero tutti.
Abbiamo avuto modo di conoscere Sara Brancaccio soprattutto grazie a È sempre mezzogiorno, il celebre programma condotto da Antonella Clerici.
In realtà, però, nel passato della pasticcera ci sono tantissime altre esperienze, a partire dalla laurea in Giurisprudenza nel 2012, ai corsi di formazione serali durante gli studi, per coltivare la sua passione per la cucina, fino ad arrivare al suo arrivo in tv.
Nel mezzo, l’apertura della sua prima bakery americana a Pisa nel 2013, la sua genesi risale ai suoi numerosi viaggi tra USA e Inghilterra, in cui ebbe modo di vedere con i suoi occhi locali analoghi, a cui seguì l’apertura di un altro locale molto simile sul Lungarno Pacinotti, la nascita della figlia, che la allontanò (momentaneamente) dal mondo dei dolci, poi il ritorno sulle scene grazie al programma tv Il Ristorante degli Chef e l’apertura del suo blog, Cookiss Bakery.
Di recente, però, Sara Brancaccio ha raccontato un particolare inedito sul suo passato, che ha lasciato tutti a bocca aperta.
Sara Brancaccio racconta un particolare inedito sul suo passato
Sara Brancaccio di recente ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport, in cui ha parlato molto anche del suo passato e dei suoi esordi e ha rivelato un particolare inedito al riguardo.
In primis, la pasticcera ha ammesso di aver vinto la sua personale Olimpiade nella vita – soprattutto nel lavoro potremmo dire – dal momento che è riuscita a non mollare davvero mai.
Poi la Brancaccio ha menzionato il suo libro, Dolci senza bilancia, che le ha permesso di avvicinarsi decisamente più di prima al pubblico, a cui ha dato degli strumenti per preparare dolci senza avere grandissime competenze.
Ma non solo, perché nella stessa intervista, come abbiamo anticipato, Sara Brancaccio ha rivelato un particolare inedito sul suo passato.
Le sue parole sono state molto chiare: “Ho sempre sognato di aprire una pasticceria, da bambina viaggiavo molto con i miei genitori, ricordo un viaggio a Parigi nel quale rimasi incantata dalle boulangerie e patisserie, credo che in quella occasione iniziai a costruire il mio sogno da realizzare. Ho sempre creduto che se puoi sognarlo puoi farlo e così dopo la laurea in giurisprudenza ho iniziato a studiare seriamente la pasticceria”.
Insomma, nulla di poi così tanto diverso da quello che è accaduto: Sara sognava fin da ragazza di fare carriera nel mondo della pasticceria e in effetti ci è riuscita eccome. Del resto, come si suol dire, “i sogni son desideri”.