MasterChef Italia è finito nella bufera: i giudici hanno raccontato infatti un particolare a dir poco agghiacciante che ha lasciato tutti a bocca aperta.
MasterChef è ripartito e, come ogni edizione, fin da subito si è rivelato un vero successo.
I tre giudici – Antonino Cannavacciuolo, Bruno Barbieri e Giorgio Locatelli – sono sempre super affiatati e si riconfermano, ancora una volta, il “trio delle meraviglie”, tra i concorrenti sembra regnare più che mai una grandissima armonia, l’asticella sembra essersi alzata ulteriormente.
Ad arricchire ancora di più lo show è stato anche il ritorno delle esterne: tra le tappe a cui il pubblico ha assistito e assisterà vi sono la Val d’Aosta, Tropea, l’Umbria.
In questo quadro idilliaco, però, sorgono anche dei problemi e infatti i tre giudici, in una lunga intervista rilasciata a Blogo, hanno rivelato un particolare agghiacciante.
L’agghiacciante particolare su MasterChef
Quest’anno sembra che MasterChef sia partito già con il botto, tra la onnipresente alchimia tra i giudici, la cooperazione tra i vari concorrenti, la presenza di chef pluristellati.
Pare in pratica che vi siano letteralmente tutti gli elementi necessari per fare del programma la ricetta perfetta che il pubblico può gustare ogni settimana.
Eppure non è tutto oro ciò che luccica, soprattutto quando si tratta del piccolo schermo. Ed infatti, poco prima della messa in onda della primissima puntata di questa edizione, i giudici di MasterChef hanno rilasciato un’intervista a Blogo in cui raccontato infatti anche un agghiacciante particolare che di certo i fan del programma non poteva aspettarsi.
A rivelare tutto è stato, nello specifico, Giorgio Locatelli che, parlando del cambiamento avvenuto nelle cucine stellate negli ultimi anni (che per ovvi motivi si sta riflettendo anche sul cooking show), ha affermato: “Diciamo che c’è un cambio di atteggiamento generale anche al di fuori degli studi tv: l’obiettivo in fondo è quello di far venir fuori il talento di queste persone. Lo chef non è più un despota verso i sottoposti, ma è sempre più un manager, che quindi deve trarre il meglio dalle proprie risorse”.
E poi lo chef ha aggiunto: “Noi siamo proveniamo da esperienze che hanno previsto anche umiliazioni: noi abbiamo sicuramente imparato da questo, ma non vogliamo usare questo metodo sugli altri”.
Insomma Locatelli ha chiaramente fatto intendere che quando ha iniziato a interfacciarsi con il mondo della cucina, ha trovato molti più ostacoli rispetto a quelli che trovano invece gli aspiranti chef oggi. Del resto, non molto tempo fa aveva raccontato addirittura che, appena arrivato in Gran Bretagna, era stato bullizzato.
Ancora una volta, quindi, abbiamo la riprova che niente è come sembra, soprattutto quello che vediamo in tv potrebbe essere molto diverso nella realtà.