Il giudice di MasterChef 👩‍🍳 racconta il suo dramma 😢 anche lui è stato bullizzato

Un giudice di MasterChef Italia di recente ha raccontato un dramma che ha vissuto quando era uno chef esordiente. Il suo racconto ha lasciato tutti a bocca aperta.

MasterChef Italia sta arrivando ormai al clou. Gli spettatori – sia quelli affezionati che i “nuovi” – hanno avuto modo ormai di affezionarsi ai vari protagonisti e di seguire le loro vicende.

Giudice MasterChef dramma
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Nel frattempo però gioco forza si continua a parlare anche dei giudici. Anche quest’anno a formare il cast è la triade della meraviglie, composta cioè da Antonino Cannavacciuolo, Bruno Barbieri e Giorgio Locatelli.

Uno di loro di recente si è lasciato andare a delle dichiarazioni del tutto inaspettate sul suo passato: pare, infatti, che il famosissimo giudice di MasterChef in passato abbia vissuto un dramma.

Il dramma del giudice di MasterChef Italia

Il giudice di MasterChef Italia che quando era esordiente ha vissuto un dramma è Giorgio Locatelli.

Giudice MasterChef dramma
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Erano gli anni ’80 quando lo chef lasciò l’Italia per raggiungere la Gran Bretagnae ed aprire Locanda Locatelli, il suo celebre ristorante, meta preferita di moltissime celeb di tutto il mondo – tra cui Madonna, amante soprattutto della pasta vegana – e addirittura della Royal Family.

Come ha raccontato lo stesso chef in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, infatti, Re Carlo è andato a mangiare lì insieme a Camilla quando era ancora principe di Galles e anche William si è recato lì un paio di volte con Kate.

Insomma, Locanda Locatelli è davvero un luogo prestigioso, in tutti i sensi. Eppure, durante la succitata intervista rilasciata al Corriere della Sera, il giudice di MasterChef Italia ha anche ammesso di aver vissuto un vero e proprio dramma quando arrivò in Gran Bretagna. Questa notizia si aggiunge tra l’altro a un’altra che riguarda un concorrente del cooking show finito nella bufera.

I suoi primi anni a Londa, infatti, non furono affatto facili. Era precisamente il 1985 quando arrivò, il mondo all’epoca era diverso da com’è oggi, meno inclusivo sicuramente, ma questo di certo non giustifica quello che gli è successo.

Quando arrivò nelle cucine del Savoy, il famosissimo hotel sullo Strand, fu vittima di bullismo. Come lui stesso ha raccontato, ogni giorno veniva definito “wop”, termine usato dagli inglesi proprio per insultare appositamente gli italiani.

Da allora sono passati quasi 40 anni, tutto è cambiato, tanto che oggi Locatelli ha anche la cittadinanza britannica.

Ma non solo, perché di strada in questi decenni ne ha fatta eccome. Come spesso gli ha fatto notare sua moglie – che è inglese di nascita, precisiamo – gli ha sempre detto che quello che hanno fatto a Londra, in Italia non avrebbero mai potuto farlo.

Come lui stesso ha affermato, infatti: “Il sistema britannico dà più importanza all’imprenditorialità: qui c’è meritocrazia, mentre dell’Italia mi dà fastidio il nepotismo”.

Ecco probabilmente perché comunque lo chef ha deciso di continuare a vivere e lavorare lì, nonostante il successo che ha riscosso nel Belpaese.

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