Un’ex vincitrice di MasterChef Italia, dopo la fine delle riprese, è finita in tribunale. Quello che le è accaduto è a dir poco incredibile.
Vincere MasterChef Italia non significa automaticamente assicurarsi una brillante carriera nel mondo della cucina.
Per farlo serve molto di più. Non basta neanche solo il talento, perché ci vogliono tenacia, determinazione, costante studio.
Non a caso, c’è infatti chi dopo la fine del cooking show è riuscito a tirare fuori dal suo cassetto il suo grande sogno e a tramutarlo in realtà, ma anche chi ha cambiato mestiere completamente (oppure almeno in parte).
Rientra nel primo caso ad esempio Valerio Braschi, ricordato sempre come il vincitore più giovane di tutte le edizioni del cooking show.
Dopo la fine delle riprese, l’aspirante chef è riuscito a cancellare la parola aspirante, aprendo – nonostante la sua giovanissima età – un ristorante tutto suo, dal nome 1978, che costituisce in sostanza la sua casa e il suo laboratorio, com’è solito dire lui stesso.
Il locale negli anni ha ottenuto una serie di riconoscimenti prestigiosi, tra cui il premio il Travellers’ Choice 2021 e il premio speciale Tradizione Futura assegnato da Gambero Rosso in collaborazione con Moet&Chandon. Inoltre è stato inserito nella guida Michelin 2022 e, nello stesso anno, ha ricevuto due forchette nella Guida Ristoranti d’Italia 2022.
Non molto diverso è stato il caso di Spyros Theodoridi, il vincitore della primissima edizione di MasterChef, che poco dopo la fine del cooking show fu chiamato da Davide Scabin per lavorare nel suo ristorante stellato, il Colombal.Zero di Rivoli.
Poco tempo dopo, lo chef ha lavorato anche in tv, approdando prima su DeA Kids con Help Kitchen – Guai ai fornelli, un formato dedicato ai bambini, e poi su Rete4 nel programma Sai Cosa Mangi? accanto a Emanuela Foliero.
Ma non finisce neanche qui, perché dopo ha iniziato a gestire anche il 1495 Restaurant a Scandiano (che ha tramutato successivamente anche in una scuola di cucina) ed oggi è docente presso l’Istituto di formazione “Modena con Gusto“.
Non tutte le storie degli ex protagonisti di MasterChef Italia, però, hanno avuto lo stesso lieto fine: un’ex vincitrice, infatti, è finita in tribunale.
Un’ex vincitrice di MasterChef, dopo aver trionfato nel dating show, ha deciso di cambiare vita.
Trattasi di Tiziana Stefanelli, che ha trionfato durante la seconda edizione del format.
Era il 2012 e l’aspirante chef decise di mettere da parte la sua carriera primaria – quella di avvocato – per poter coltivare la sua passione per la cucina.
Questa decisione si rivelò poi vincente, nel vero senso della parola: Stefania, infatti, sbaragliò la concorrenza e vinse l’edizione, anche se tra non poche critiche (c’era all’epoca chi sosteneva che il suo trionfo non era affatto meritato).
Nessuno però poteva aspettarsi quello che sarebbe successo dopo. La Stefanelli, dopo la finale, iniziò a cercare di coniugare entrambe le sue passioni, quella per la cucina e quella per la legge.
Aprì infatti un ristorante a Roma, il Nest, che però chiuse dopo pochi mesi di vita. A quel punto quindi Tiziana ebbe un’intuizione: si buttò sull’editoria, senza però dimenticarsi del mondo del food. Decise infatti di pubblicare – per Rizzoli – il volume “Avvocato in cucina”.
E non solo, perché la vincitrice di MasterChef Italia approdò anche sul piccolo schermo, prendendo parta a programmi come La Prova del cuoco in cui ricoprì i panni di giudice e Cuochi e Fiamme.
Oggi però la vita della Stefanelli è cambiata: vive infatti a Singapore, ma la sua strada ha incrociato nuovamente quella del cooking show, anche se in un modo del tutto inaspettato.
A proposito degli ex vincitori di MasterChef Italia comunque ecco dove si trova il ristorante del più amato.
Per comprendere quello che è accaduto, però, dobbiamo fare un salto indietro e tornare con la mente alla quarta edizione di MasterChef Italia, ricordata ancora oggi come forse la più controversa in assoluto.
Il vincitore, Stefano Callegaro, solo cinque giorni dopo la finale fu accusato da Striscia la notizia di aver violato il regolamento del programma. Secondo il format di Antonio Ricci in sostanza il trionfatore sarebbe stato già cuoco professionista e non amatoriale prima di entrare a far parte del cooking show, cosa che è del tutto vietata dal regolamento.
A quel punto nove ex concorrenti della sua stessa edizione – Arianna Contenti, Gabriele Costantino, Fabiano Mantovan, Giuseppe Garozzo Zannini Quirini, Carmine Giovinazzo, Serena De Maio e Filippo Cassano – decisero che era arrivato il momento di fare chiarezza e capirci di più, appoggiati anche da Magnolia, la società che produce il format.
Chi fu il loro avvocato? Proprio Tiziana Stefanelli, che finì quindi in tribunale, ma dalla parte della difesa.
La vicenda comunque si concluse con la completa assoluzione di Callegaro, che il tribunale di Milano definì innocente, dato che in realtà prima di approdare al cooking show aveva svolto diversi lavori – tra cui l’agente immobiliare, l’operaio, l’agente di commercio – ma non aveva mai lavorato davvero come cuoco.
Alla fine quindi la vicenda si concluse con un risarcimento da parte di Magnolia, che fu costretta a pagare ben 10mila euro più 13.400 per le spese legali.
Intanto però Tiziana Stefanelli è rimasta nella storia del programma come una delle pochissime persone ad aver ricoperto questo duplice ruolo così insolito.