Antonino Cannavacciuolo lancia la sfida ai colleghi: la mossa dello chef è davvero stellare, ma non è adatta a tutte le tasche.
Antonino Cannavacciuolo, con la sua simpatia ha conquistato tutti. Cannavacciuolo non è solo uno chef, ma è anche un personaggio televisivo, protagonista di importanti programmi molto seguiti dai telespettatori come Masterchef Italia di cui è giudice insieme a Giorgio Locatelli e Bruno Barbieri.
Classe 1975, Cannavacciuolo è nato a Vico Equense e, la prima volta che ha messo piede nella cucina di un ristorante aveva solo otto anni. Figlio d’arte, Antonino amava seguire il padre, anche lui cuoco, nella cucina in cui lavorava. Quello tra la cucina e Cannavacciuolo è stato un vero e proprio colpo di fulmine che l’ha portato a lavorare duramente per avere, poi, il proprio ristorante.
Un sogno che si è concretizzato con l’apertura di Villa Crespi, un luogo incantato che si trova a Orta San Giulio, in Piemonte dove si può gustare la cucina di Cannavacciuolo che ha recentemente conquistato la terza stella Michelin. Un ristorante in cui il menù è davvero rinomato, ma quanto costa mangiare a Villa Crespi?
Quanto costa mangiare a Villa Crespi, il ristorante di Antonino Cannavacciuolo
Villa Crespi nella Guida Michelin 2023 ha ottenuto ben tre stelle. Un riconoscimento importante che lo chef inseguiva dal 1999 quando, a 24 anni, con tanti sogni ancora da realizzare, ha avviato il locale a cui ha dedicato tutta la sua vita. Villa Crespi, oggi, rappresenta un’eccellenza della ristorazione italiana, ma quanto costa mangiare presso il ristorante di Antonino Cannavacciuolo, collega di Carlo Cracco che ha umiliato i colleghi?
Menu degustazione Carpe Diem
Sono previsti tre menù di degustazione. Il primo che si chiama “Il buon viaggio di Antonino Cannavacciuolo” comprende i seguenti piatti: tonno vitellato, riso carnaroli, bottarga, midollo e ostrica; Sedano rapa, frutto della passione e aglio nero; rombo chiodato, conchigliacei, alghe marine, taccole; pre dessert; mela verde, cocco e caffè per 190 euro a persona.
Menu degustazione Itinerario dal Sud al Nord Italia
Il secondo menù di degustazione prevede: scampi di Sicilia alla pizzaiola; linguina di Gragnano, calamaretti, salsa al pane di segale; triglie, zucchine alla scapece e provala affumicata; piccione, fegato grasso al gruè di cacao, salsa al Banyuls; pre dessert e pastiera per un totale di 210 euro a persona.
Mettici l’anima
Il terzo menù di degustazione, infine, prevede: animella al pomodoro, capperi, acciughe e levistico; rane al burro; spaghetto allo zafferano, ricci di mare e quinoa croccante; quaglia, scampo e salsa yakitori; pre dessert; fragola, rabarbaro e habanero a 240 euro a persona.